Il collettivo C+C=Maxigross svela i primi passi del nuovo progetto: si intitola “Deserto” e sarà un album (in uscita in autunno), un film, e un tour.
Dopo essersi riappropriati della lingua italiana con l’EP “Nuova Speranza”, dopo anni di militanza tra le band italiane “in inglese” ed essere approdati in festival dell’importanza di Primavera Sound ed Eurosonic, il collettivo veronese si fa ancora una volta nome d’arte delle migliori intelligenze creative della città di Verona con l’entrata in qualità di membri stabili di Mattia Pasquali per le illustrazioni e animazioni, Stefano Bellamoli per foto e video, Anita Poltronieri per le grafiche.
La prima tappa del progetto Deserto sarà “Deserto Per Verona”.
Una serie di concerti di prossimità nelle quali la band veneta procederà a ribaltare il paradigma che vuole le band lontane e quanto più irragiungibili, per suonare, quante più volte possibile, proprio nella città d’origine, risignificando gli spazi quotidiani, le vie, i palazzi di una città come Verona, spesso balzata agli onori delle cronache come laboratorio di intolleranza e chiusura.
Ecco l’elenco delle prime date di questo tour scaligero, alle quali se ne aggiungeranno molte altre:
29 maggio – Terracotta Gastronomia Vegetariana
08 giugno – Rocket Radio
14 giugno – Cicloosteria
20 giugno – Giornata Mondiale del Rifugiato
22 giugno – Giardino dei Nani
28 giugno – Balera Veronetta
29 giugno – Festival Muovimenti (Sommacampagna)
05 luglio – Folaga Rossa
13 luglio – Art & Sound (Cavaion Veronese)
25 luglio – Red Zone (San Giorgio di Valpolicella)
04 agosto – Il Monte Analogo sul Corno d’Aquillio
20 settembre – Traversata di Via XX Settembre
31 settembre – Festa di Deserto per Verona a Casa nostra
Sul sito internet dei C+C=Maxigross trovate il comunicato che rivendica l’attentato pacifico al mondo dell’arte, ed è solo la prima tappa:
Con il nostro progetto musicale abbiamo cominciato a suonare costantemente nel 2011. All’inizio è normale che i primi concerti siano principalmente nella propria città, come è anche normale che quando il seguito di un progetto cresce su scala nazionale ci si ritrovi a dover limitare la presenza nella città natale, come a doversi rendere più preziosi. E così è successo anche a noi. Poi per vari motivi in questi ultimi due anni abbiamo interrotto anche l’attività di organizzatori di eventi che abbiamo svolto per sette anni (attraverso la nostra etichetta discografica Vaggimal Records, e festival come Lessinia Psych Fest e Balera Veronetta) e ci siamo dunque ritrovati scollegati e lontani dalla città in cui siamo nati, cresciuti e dove tuttora risiediamo.
Sentiamo quindi che sia fondamentale per noi riallacciare i rapporti con la nostra comunità e le persone che abbiamo attorno attraverso delle attività e degli eventi a misura di esseri umani, non di clienti o compratori. In quanto artisti e musicisti crediamo che il nostro ruolo sia quello di condividere momenti, pensieri e riflessioni con le persone attraverso il linguaggio universale della Musica. Maria Lai diceva: “Ogni opera d’arte deve diventare pane da offrire ad una mensa comune”.
Nel momento storico più difficile e sconfortante che dei trentenni come noi abbiano mai potuto vivere ed osservare, in cui tutto ci spinge a dividerci, separarci ed isolarci con l’illusione che ciò che è diverso sia il male, crediamo che un atto di condivisione artistica pura e semplice di canzoni in luoghi pubblici, rigorosamente gratuita, sia un messaggio potente nel ricordarci che siamo tutti parte di una comunità e che tutti abbiamo un ruolo, a partire da quello di accogliere ed aiutarci.
Con questa serie di eventi, che avverranno a Verona a partire dalla fine di maggio, abbiamo intenzione di suonare e cantare in ogni forma e modalità a partire da luoghi pubblici e istituzionalizzati come scuole e licei, la Biblioteca, il Conservatorio, l’Università fino a piccole botteghe sconosciute, misteriosi studioli d’artista, festival estivi, fattorie didattiche…
I luoghi o realtà che accetteranno di far parte dell’iniziativa verranno inseriti nella comunicazione generale del progetto che avrà come obiettivo principale quello di raccontare una città che crede ancora nella Cultura, la Ricerca e l’Apertura verso il Nuovo, e quindi anche nell’Accoglienza di ciò che ancora non si conosce. Luoghi o realtà partecipanti saranno quindi invitati a promuovere l’intera iniziativa proprio perché il senso di Comunità e di varietà delle diverse realtà coinvolte saranno il valore portante.
Trovarobato, storica etichetta di MusicaPerBambini che ha già pubblicato “Dio Contro Diavolo”, “Dei Nuovi Animali” e “Capolavoro”, e Hukapan, l’etichetta e casa di produzione di Elio e le Storie Tese, uniranno le loro forze per lavorare a 360 gradi al progetto di Manuel Bongiorni aka MusicaPerBambini.
Esce oggi “Il Tocco di Re Midi” primo capitolo di questa collaborazione che, in tempi non sospetti, molti fan avevano già auspicato e sognato. Doveva succedere e siamo felici di poter iniziare da questa video-fiaba.
Nel video troviamo Elio nei panni di Re Midi, il Re mitologico, capostipite di tutti i discografici di successo, una sorta di Cecchetto coronato che tramuta in “disco d’oro” tutti quelli che incontra, dando origine a tutti i generi musicali, dal reggae alla trap, passando per l’heavy metal. Ma le sorprese non finiscono qui perchè Re Midi avrà anche un antagonista, il Re Censore, decano di tutti i critici. Tutti gli altri personaggi sono impersonati da Manuel Bongiorni che ribadisce di essere il nostro odierno Peter Sellers, vestendo i panni dei più disparati malcapitati, graziati dal tocco divino di Elio/Re Midi.
Il ciclo di fiabe non si esaurirà qui e nei prossimi mesi verranno pubblicate nuove storie, nuove deviazioni dal magico mondo delle fiabe classiche e non.
E’ in preparazione anche un disco, in uscita in autunno, che vedrà altri featuring dei membri di Elio e Le Storie Tese, con il primo singolo “Cartolino” che uscirà alla fine di questo mese, al quale ha prestato la voce Rocco Tanica.