“Qualche anno fa ho trovato in un mercatino dell’usato un vecchio synth, il SIEL CRUISE, prodotto dalla SIEL una delle tante società che, verso la fine degli anni 70, fabbricavano sintetizzatori nel territorio marchigiano. Il suo suono era così brutto da risultare bellissimo. L’ho sistemato e ho registrato questa traccia.”
Alek Hidell sforna gemme di continuo. Dopo WOM e DELTA arriva SIEL, pezzo sospeso tra il sogno e il mare. Il brano viene pubblicato in occasione del suo prossimo live all’Here I Stay Festival, ormai storico festival boutique che si svolge in Sardegna, dove Alek Hidell suonerà al tramonto su un battello in navigazione.
Nella musica di Alek Hidell convivono l’hip hop astratto, cassa dritta e divagazioni psichedeliche su ritmi kraut. È in grado di giocare con suoni prog anni settanta e library music à la Umiliani e Piccioni ma anche di contaminare il suo suono con riferimenti afro e balearic.
Produce le sue tracce usando campionatori, eco a nastro e synth analogici. Ha collaborato a Die di Iosonouncane, registrando synth e sampling in due brani dell’album, e realizzato remix per Any Other, Matilde Davoli, Iosonouncane, Indianizer, Neeva.