In un presente caotico e pieno di incertezze e finzioni, quando abbiamo bisogno di ritrovare narrazioni lucide e verità spasmodiche ci rifugiamo nei brani di Ibisco: “Languore” è il secondo disco in studio in uscita il 20 ottobre per V4V Records/Virgin Music LAS Italy/Universal Music Italia. Questa release arriva dopo il debut album NOWHERE EMILIA e la pubblicazione dell’espansione NOWHERE EMILIA /DARKSIDE EMILIA che il cantautore ha presentato live nei miglior club e festival della penisola.
Se NOWHERE EMILIA era un disco su spazio, luoghi e non luoghi, LANGUORE è un disco sui morsi del tempo, sui passati interrotti, sul recupero, ma anche sul senso di vuoto causato dalla difficoltà di ripercorrere, trattenere e dare consistenza all’esperienza. Un album di canzoni per fare pace con i demoni del tempo.
LANGUORE ci mostra un IBISCO più maturo, capace di sintetizzare la sua forza espressiva, già presente nei lavori precedenti, con maggiore lucidità. Nasce così un album diretto e senza compromessi, immerso in una pasta sonora scura e anti-digitale, dove dimensione elettronica e acustica convivono esaltandosi per antitesi, grazie anche alla rinnovata coproduzione di Marco Bertoni che, con la stessa passione dei tempi dei Confusional Quartet e della scena alternativa bolognese degli anni 70, è stato capace di far convivere perfettamente le diverse anime di IBISCO. La narrazione è il risultato parossistico di folgorazioni rivelatrici, momenti di depressione lucida, sincerità spasmodica e abbagliante.
“I ricordi si suggeriscono incapaci di disambiguare il loro non poter rivivere, quasi quel tempo spingesse con solerzia in più direzioni, eppure il presente lo avverto troppo spesso sotto le ombre della sua rarefazione. In questa assenza di finitezza, di misura, risiede il mio languore.“
Un arrangiamento analogico corposo che sorregge parole precise ed evocative. IBISCO modella la sua musica, in continua ricerca ed evoluzione, attorno a una sensazione, un sentimento, in modo che possa essere più forte e diretta possibile, scuotendo lo stato emotivo dell’ascoltare. Non vi è margine per compromessi o soluzioni volte a compiacere, LANGUORE è un disco 1:1, da persona a persona.
Il suo post cantautorato ibrido e meticcio nasce dalla necessità di essere quanto di più vero e identitario, per raccontate la condizione umana attraverso eccessi e contraddizioni, muovendosi tra chitarre post rock e incursioni elettroniche di matrice cold wave, senza perdere i riferimenti di un certo cantautorato italiano. Le strutture, spesso dilatate, sono portatrici di una sintesi comunicativa che, per reazione al dramma che la alimenta, vuole prendersi tutto il tempo di cui necessita.
“La canzone può e deve continuare a essere un potente strumento di indagine e chirurgia dell’animo umano, nonché un rinnovarsi di pulsioni affamate capaci di trascendere il ritmo debole del quotidiano.“
A partire da questa primavera, Ibisco sboccerà nel nostro roster e viaggeremo insieme alla sua musica.
E per i più attenti, sì: da ora in avanti sarà veramente Panico sui viali!